VIOLENZA OSTETRICA

Testimonianza n°2

Buongiorno. Vi scrivo per raccontarvi la mia recente esperienza di parto. Nel tardo pomeriggio sono arrivata in pronto soccorso con contrazioni ravvicinate ed intense. Sono stata ricoverata e spostata nel blocco parto. Lì ho trovato alcune dottoresse, tra cui la mia ginecologa; lei mi ha visitato ed ero dilatata di 2 cm, mi hanno attaccato il tracciato e lei ha chiesto che mi venisse assegnata subito una camera dato che il mio primo parto è stato molto veloce. Un’ostetrica si è rifiutata dicendo che per seguire il protocollo Covid doveva aspettare il risultato del tampone che avevamo fatto la mattina, e che secondo lei erano solo prodromi e non vere contrazioni. Dopo il tracciato mi hanno staccato e c’è stato il cambio turno. Sono rimasta SOLA per tutto il travaglio in una sala d’attesa. Senza acqua, un letto dove appoggiarmi, un bagno da usare in intimità, il mio compagno che potesse sostenermi, senza nessuno, in una sedia. Dopo un bel po’ di tempo sono arrivate le ostetriche del secondo turno, mi hanno fatto una visita e mi hanno detto che ancora non ero dilatata abbastanza, ho chiesto di darmi una camera, ma niente, dovevano aspettare i risultati dei tamponi. Sono sparite di nuovo fino a che io sono andata a cercarle perchè ho avuto un calo di glicemia e ho rischiato di svenire; sono tornate, mi hanno fatto un’altra visita e mi hanno portata in camera per farmi cambiare, nonostante io dicessi che stavo per partorire. Appena entrata in camera mi si sono rotte le acque e di botto è scesa la testa della bimba e con 2 spinte è nata.
Scrivo tutto questo per denunciare il fatto che non si può lasciare una donna in travaglio sola tutto il tempo, in una stanza dove non ha nemmeno un letto ed un bagno. Non si può lasciare una donna in travaglio senza un goccio d’acqua e senza il sostegno del compagno o di chiunque la faccia stare tranquilla. Non può una donna affrontare il travaglio in una sedia. Io sono tutt’ora scioccata da questa esperienza. In quei momenti, sola, con le contrazioni forti, ho avuto paura, paura per me e per la mia bimba. Se succedeva qualcosa ed io ero lì da sola cosa avrebbero raccontato al mio compagno che era fuori e a mio figlio? Non so se sia colpa del covid o no, ma anche durante la degenza ho trovato poca gentilezza e poca professionalità in alcune dottoresse.

Per noi il parto è un’esperienza unica e che se tutto va bene dovrebbe essere ricordata come un’esperienza bellissima, non dovrebbe essere scioccante.