IVG

Testimonianza n°1

Arrivata in PS a sette settimane di gravidanza con abbondante sanguinamento, ho atteso 6 ore da sola in una stanza della maternità senza nessuno a cui rivolgermi a causa del protocollo Covid (nonostante il tampone effettuato all’ingresso del PS, risultato negativo). Il sangue scendeva giù dalla gamba del pantalone. Potevo solo parlare ad un citofono e mi veniva chiesto di non muovermi e di aspettare. Non avevo né acqua né cibo perché ero partita ai primi segnali e non avevo nessuno con me che potesse andare a prendere qualcosa (sempre a causa del protocollo Covid). Effettuata finalmente la visita, sono stata rimandata a casa senza nessuna indicazione medica per il dolore, perché ancora era presente la camera gestazionale e l’embrione e quindi non si poteva decretare l’inizio di un aborto spontaneo. L’aborto spontaneo, poi, l’ho affrontato da sola a casa con la paura di tornare in PS e senza medicine, visto che non mi avevano nemmeno detto che, in ogni caso, avrei potuto prendere una semplice tachipirina.