VaZine ha l’onore di accogliere nell’edizione 2025 la collaborazione di Grimm Twins, connubio artistico formato dall’artista giapponese Ayumi Makita e dalla designer Barbara Lachi, che si presentano così:
Barbara e Ayumi sono gemelle.
Quando si sono incontrate
non si sono riconosciute subito
ma la seconda volta è stato come sbattere
in uno specchio e guardandosi negli occhi hanno visto se stesse, l’una in quelli dell’altra.
Da allora hanno collaborato scrivendo libri, raccontando storie, facendo mostre,
inventando laboratori
realizzando video e soprattutto disegnando,
disegnando tra un cappuccino e l’altro… felici di essere GEMELLE
CONSENSO_ Consentire a qualcuno di fare qualcosa, dare il permesso, essere d’accordo. Ad esempio se vogliamo entrare nella casa di qualcuno chiediamo il permesso di farlo. Lo stesso vale per le persone. Ognuno di noi è come se fosse circondato da una piccola sfera trasparente, una sfera che rappresenta la nostra intimità.
Dunque abbiamo il dovere di chiedere sempre il permesso per poter accedere a questa sfera e allo stesso tempo accettare e rispettare anche il fatto che l’altra persona può dire di no, negandoci la possibilità di entrare.
Il libro (IN)SOLITE STORIE, pubblicato da Cesvol Editoria sociale, è rivolto ai bambini e bambine della scuola primaria, alle loro famiglie e alle scuole, ai docenti che pensano che sia non soltanto utile ma doveroso, parlare di educazione affettiva.
I due racconti (Barbablù di Perrault e Il vaso di maggiorana_ vol.1 n.20, di Italo Calvino), trattano un argomento particolarmente importante: la violenza di genere. L’idea è quella di utilizzare la fiaba in quanto mezzo significante e potente per arrivare ai bambini, tuttavia affinché questo avvenga nel modo “opportuno” è stata necessaria la riscrittura per modificarne i finali e adattarli ai nostri tempi e soprattutto al nostro scopo: quello di insegnare il rispetto reciproco, il concetto di consenso e soprattutto che la violenza non può essere mai giustificata.
Il libro si avvale della collaborazione del prof. Michele Capurso (Professore associato: Educational and Developmental Psychology, Department of Philosophy, Human and Social Sciences and Education presso l’Università degli Studi di Perugia, che ha curato l’introduzione.
Il progetto che come associazione ci eravamo prefissate è quello di distribuire gratuitamente nelle scuole e nelle biblioteche, le 500 copie ristampate, grazie alla raccolta fondi che abbiamo fatto con la pubblicazione delle prime 60 copie.
Il titolo del libro “(IN)SOLITE STORIE”, gioca su quanto queste storie siano in realtà fin troppo dolorosamente consuete… ma forse raccontandole, dando loro nuovi finali che siano davvero lieti e pieni di speranza, possiamo costruire un futuro diverso e magari migliore per tutti.
Le fiabe sanno incantare, creare mondi nei quali le bambine e i bambini possono specchiarsi e vivere avventure, fanno divertire, giocare ma possono anche insegnare e far crescer trasmettendo valori e significati.
Questa forma narrativa antichissima, è stata da sempre oggetto di interesse e nel tempo sono stati numerosi gli scrittori che si sono cimentati nella raccolta, riscrittura e interpretazione personale di questi racconti. A volte con scopi “educativi” impartendo morali, altre volte per puro intrattenimento. Molti racconti sono lo specchio di società arcaiche e patriarcali che perseguono stereotipi e atteggiamenti che pensiamo debbano essere superati. Per questo sono state scelte due fiabe e ne sono stati modificati i finali, rendendole più inclusive e adeguate all’epoca contemporanea, in cui è ancora tanto lungo il percorso che deve essere fatto per cancellare la violenza di genere. L’educazione sentimentale può passare anche attraverso una fiaba, perché i bambini e le bambine sanno porsi delle domande, sono capaci di ascolto e di imparare dagli esempi positivi.
Anche per questo, in appendice ai racconti abbiamo pensato di inserire un “DIZIONARIO DEI SENTIMENTI E DEGLI ATTEGGIAMENTI RECIPROCI”. Abbiamo usato la parola “CONSENSO” per girare il piccolo video “pronunciato” dalla bocca origami.
Grimm Twins